Cragnotti 'Sono andato via per il bene della Lazio'

Cragnotti 'Sono andato via per il bene della Lazio'

16:13 del 07 dicembre

Sergio Cragnotti a Radio Radio ha raccontato la sua gestione della Lazio. "Nella mia gestione della Lazio la politica era chiara, entra un grande giocatore esce un altro per creare plusvalenze vere e non false. Per intenderci, usciva Nesta ed entrava Stam. Sono convinto che alla fine il tribunale mi ha dato ragione. Non abbiamo mai scambiato i gani con i gatti e nella nostra gestione fummo veri innovatori. Il debito fiscale era di 40 milioni, quello che c'è stato dopo non posso saperlo io, chiedetelo a chi ha fatto aumenti capitale per 110 mln e non si sa che fine abbiano fatto. Sono pronto a fare tavolo rotonde con la stampa. Io posso mostrare i bilanci della mia gestione, ma non so se ci sarà qualcuno che ha il coraggio di confrontarsi con me anche in tv". Ma che fine hanno fatto i 110 milioni? "Sono andati a finire nalla nuova gestione - spiega Cragnotti - Non credo che qualcuno li abbia fatti sparire. Sono stati fatti semplicemente investimenti sbagliati e coperture non dovute".
Su un un suo possibile ritorno alla Lazio. "Non è il momento di pensare ad essere imprenditori perchè ci troviamo in una fase particolarmene difficile. Devo risolvere alcune questioni che stiamo risolvendo in famiglia. Di quello che ci sarà dopo ne possiamo palare. La Lazio è un grande club, è una città con oltre 5 milioni di abitanti con un bacino che può interessare tanta gente. Non dobbiamo diventare provinciali. I progetti si fanno al di fuori del proprio naso". Cragnotti parla poi delle differenze tra la sua gestione e quella di Claudio Lotito. "Lotito va rispettato per le sue filosofie. Poi ognuno ha le sue visioni. Io volevo portare la Lazio in Champions, magari ero un utopista. Lui invece fa la politica del centesimo e va rispetato. Lui però non deve pontificare ma solo gestire.

Ma Cragnotti ancora lo fanno parlare?